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Un Organo a rullo o a cartone, detto anche Organetto di Barberia per il suo inventore Giovanni Barbieri che lo elaborò nel 1702, è uno strumento musicale meccanico, realizzato con una serie di canne e un mantice o soffietto, in maniera piuttosto simile ad un organo, o quanto meno ad un harmonium, e da un cilindro con delle sporgenze, simili a chiodi o punte che corrispondono, in base alla posizione, ad una particolare nota. Il cilindro viene chiamato in inglese "barile" (barrel), ma è molto più piccolo dei barili utilizzati come contenitori per secoli. Di solito l'organo è costruito con legno e metallo, e finemente lavorato e ben rifinito, evidentemente molto resistente, dal momento che la maggior parte di quelli ancora esistenti hanno mantenuto nel tempo la stessa efficienza e precisione nonostante l'evidente lavoro meccanico al quale il gran numero di aste e leverismi è soggetta nell'uso. La rotazione continua del cilindro, attraverso de un vite senza fine e una ruota dentata, che fa girare lentamente il cilindro fa sì che i chiodi tocchino le leve sollevando un pistoncino che apre la valvola he lascia fuoriuscire l'aria dal mantice nella canna d'organo. Il mantice è azionato dallo stesso meccanismo per mezzo di un albero a gomito. Il movimento è generato da una manovella, azionata da un suonatore d'organetto o dalla sua scimmietta, come dimostra la ampia presenza di questo personaggio nella letteratura e nell'iconografia del XIX secolo e dell'inizio del XX. Con poche eccezioni, i suonatori d'organetto usavano una versione portatile dell'organetto, più maneggevole. C'erano altre versioni più grandi, posizionate nelle chiese, nei luoghi di mercato, nelle sale da concerto e altri grandi ambienti come arene sportive e teatri. I grandi organi a rullo erano mossi spesso da molle o contrappesi pesanti, come fossero versioni potenziate degli orologi a pendolo. Potevano essere anche azionati dalla forza idraulica, con un sistema di meccanismi per fornire l'aria in pressione e il movimento del rullo. Gli organi a rullo più recenti sono alimentati o convertiti a elettricità. I piani a cilindro e gli organi a rullo sono apparentemente simili in molti aspetti, ma il suo meccanismo è molto diverso. I grandi organi a rullo si possono confondere facilmente con i normali organi meccanici perché quasi tutti sono costruiti come "organi a rullo e tastiera": sono provvisti di normali tastiere, consentendo di suonarli senza ricorrere al rullo, quando un organista è disponibile. I rulli non sono normalmente visibili dall'esterno. All'inizio del XX secolo i grandi organi a rullo furono spesso convertiti per suonare non già utilizzando l'originario cilindro, ma utilizzando un supporto di cartoncino arrotolato (piano roll), molto frequente in Stati Uniti d'America e Canada, oppure in pacchi (book music) più frequente nel Vecchio Continente. Ciò ha ampliato notevolmente la varietà di musiche disponibili per gli organi a rullo. Nel frattempo in Argentina, Brasile e Messico l'uso del cilindro ha continuato a prevalere.
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